Quando si lavora con software CAD come GstarCAD, o altre alternative ad AutoCAD, risulta fondamentale organizzare il proprio flusso di lavoro in modo efficiente. Una delle strategie più efficaci consiste nel creare modelli DWT personalizzati, che permettono di impostare le caratteristiche principali e le operazioni ripetitive legate a specifici ambiti progettuali. In questo articolo, verrà illustrato come produrre e salvare un modello DWT, con particolare attenzione alle impostazioni di unità, scale, layer, filtri, stati e layout.
Creazione di un nuovo modello DWT con GstarCAD
Per iniziare, è necessario generare un nuovo disegno partendo da un modello di base, come il gcad_iso.dwt, equivalente al acad_iso.dwt di AutoCAD. Dopo aver effettuato un doppio clic su questo modello, si otterrà un nuovo file, genericamente denominato Disegno 2.
È buona norma salvare immediatamente il documento, indipendentemente dal fatto che si tratti di un modello o di un progetto DWG.
Per salvare il file come modello, si seleziona Salva con nome e si sceglie il tipo di file Autocad disegno template (*.dwt).
Automaticamente, si accede alla cartella Template, dove è possibile scegliere una cartella esistente o crearne una nuova. In questo esempio, il modello viene denominato 2D_modello_archi_in_centimetri_annota.dwt.
La cartella Template è impostabile e può essere modificata se necessario, ad esempio per condividerla in rete. Per farlo, si accede al menù dell’applicazione, si seleziona Opzioni e poi File. Qui si trovano tutti i percorsi, compreso quello relativo al modello.
Impostazione delle unità di misura nel modello DWT
Il primo passaggio consiste nell’impostare le unità di misura. Dalla barra dei menù, si seleziona Formato e poi Unità. In questo caso, si sceglie Centimetri al posto di Millimetri e si adeguano di conseguenza i decimali, ad esempio due per le lunghezze e due per gli angoli. Dopo aver completato questa operazione, si effettua un salvataggio rapido con Ctrl+S.
Aggiornamento dell’elenco scale di rappresentazione del progetto
Successivamente, si procede con l’aggiornamento dell’elenco scale, fondamentale per la logica annotativa e per la messa in tavola del progetto. Dall’elenco scale, si eliminano tutte le scale non necessarie e si aggiungono solo quelle di specifico interesse.
Per aggiungere una nuova scala, si seleziona Aggiungi e si inserisce il rapporto desiderato, ad esempio 1:20. Nel nome proposto in lista, è possibile inserire un suffisso che indichi l’unità di misura, in questo caso cm. L’unità carta viene convertita in millimetri, quindi 1 cm equivale a 10 mm. Nell’unità disegno, si indica semplicemente la scala, ovvero 20.
Si procede in modo analogo per le scale successive, come 1:100 e 1:200. Se le scale non fossero in ordine, è possibile riordinarle utilizzando le opzioni Sposta in alto e Sposta in basso.
Sulla barra di stato di GstarCAD, si sceglie una scala di riferimento per i soggetti annotativi, come testi, quote e linee di riferimento. Questi elementi acquisiranno, tra le proprietà oggetto, anche la scala selezionata. Se la scala desiderata non fosse presente, è possibile aggiungerla personalizzando l’elenco scale.
Definizione dei layer, dei filtri e degli stati per il file DWT
Il passaggio successivo consiste nel definire i layer e, eventualmente, i filtri e gli stati. Cliccando sulla freccina doppia, si apre il pannello dedicato ai filtri. Per creare nuovi layer, è importante definire una regola di denominazione.
Una possibile struttura prevede l’uso di un contesto (ad esempio 2D, 3D, Layout o Generico), seguito da un underscore e dal nome proprio del layer (come muri). Se necessario, è possibile aggiungere una specializzazione, come il piano altimetrico o la destinazione d’uso.
È possibile assegnare immediatamente un colore specifico a ciascun layer o creare l’intera lista di layer in una volta sola. Se si dispone già di un file con i layer codificati secondo la regola stabilita, è possibile importarli nel progetto corrente utilizzando la tavolozza Design Center, attivabile premendo Ctrl+2.
Per importare i layer da un altro file, si apre il modello desiderato e si accede al Design Center. Qui si individuano i layer organizzati secondo la regola di denominazione e si selezionano tutti trascinandoli nello spazio modello del DWT corrente. I layer esistenti non verranno sovrascritti.
Creazione di filtri per i layer in GstarCAD alternativa AutoCAD
Quando la lista dei layer diventa molto corposa, può essere utile creare dei filtri per agevolare la selezione. Ad esempio, si possono creare filtri basati sul contesto, come 2D o 3D, o su proprietà specifiche, come il colore.
Per creare un nuovo filtro, si seleziona Nuovo filtro di proprietà e si assegna un nome. La regola può essere basata su una o più proprietà, come il nome o il colore. È possibile visualizzare un’anteprima del risultato durante la creazione del filtro.
Oltre ai filtri di proprietà, è possibile creare filtri di gruppo, che funzionano come cartelle in cui trascinare i layer desiderati. Per rimuovere un layer da un filtro, si utilizza il tasto destro del mouse e si seleziona Rimuovi da filtro, evitando di eliminare il layer stesso.
Salvataggio degli stati dei layer per il modello DWT
Gli stati dei layer consentono di fotografare la situazione corrente dei layer e ripristinarla rapidamente durante la progettazione. Per creare un nuovo stato, si imposta la configurazione desiderata dei layer (ad esempio, layer corrente e layer congelati) e si seleziona Nuovo stato. Si assegna un nome significativo e una descrizione, come Stato 0 – Layer 0 corrente o Stato 2D – 2D_muri corrente e 3D congelato.
Per ripristinare uno stato salvato, è sufficiente fare doppio clic sullo stato desiderato o selezionarlo e fare clic su Ripristina. Gli stati vengono mantenuti anche uscendo dalla tavolozza dei layer.
Generazione di stili di testo e quote in GstarCAD
Per generare stili di testo e quote, si utilizzano i pulsanti a lato della parte nascosta dell’annotazione o si accede dal menù Formato.
Per creare un nuovo stile di testo, si seleziona Nuovo stile e si assegna un nome seguendo una regola predefinita, ad esempio Arial_5mm. Affinché lo stile sia annotativo, deve essere spuntata l’opzione Annotativo e l’altezza del testo deve essere indicata in millimetri, poiché riferita al foglio di stampa.
In modo analogo, si creano nuovi stili di quota, che possono essere personalizzati con sottostili specifici per adattarsi alle diverse esigenze di quotatura. Anche in questo caso, è fondamentale che gli stili siano impostati come annotativi.
Impostazione dei layout per il file modello DWT
L’ultima fase consiste nell’impostazione dei layout, che diventano le tavole del progetto. Si rinominano i layout in modo significativo, ad esempio TAV 1 – Piante e TAV 2 – Sezioni e prospetti.
Per ciascun layout, si definiscono le impostazioni di stampa, come la stampante (ad esempio, DWG to PDF), il formato (come ISO A3 expanded) e lo stile di stampa.
È possibile utilizzare stili predefiniti o crearne di nuovi, specificando le proprietà desiderate per ciascun colore e tipo di linea.
Infine, si aggiunge una squadratura tipo blocco dinamico e un cartiglio, che verranno trattati in dettaglio in un tutorial successivo.
Utilizzo del modello DWT in GstarCAD
Il modello DWT creato può essere utilizzato in diversi modi. Il più comune consiste nel selezionarlo come base per un nuovo progetto, in modo da ereditare tutte le impostazioni predefinite, come unità di misura, scale, layer, filtri, stati e layout.
Inoltre il modello può essere impiegato per convertire file provenienti da collaboratori esterni allo standard aziendale, garantendo uniformità e coerenza nella gestione dei progetti.
In conclusione, la creazione di modelli DWT personalizzati e l’impostazione dei layout in GstarCAD rappresentano un passo fondamentale per ottimizzare il flusso di lavoro nel disegno CAD. Prendendo dimestichezza con il settaggio dei file DWT, sarà possibile definire le caratteristiche principali del modello, organizzare i layer, creare filtri e stati, generare stili di testo e quote, e predisporre i layout per la stampa. L’utilizzo di modelli DWT ben strutturati consente di risparmiare tempo e fatica, migliorando l’efficienza complessiva del processo di progettazione.