Importare immagini da ridisegnare è una procedura efficace per trasformare mappe catastali in formato raster in disegni vettoriali dettagliati. Sia in GstarCAD che in AutoCAD, il processo è simile e intuitivo, rendendo GstarCAD un’alternativa valida e più economica al software di Autodesk. Per chi desidera esplorare ulteriormente le potenzialità di GstarCAD, è disponibile una versione di prova gratuita di 30 giorni.
Introduzione all’importazione di immagini da ridisegnare
Il processo di importazione e ridisegno di immagini raster, come delle planimetrie catastali in formato JPG, è un’operazione comune nell’ambito del disegno tecnico CAD. Sia AutoCAD che GstarCAD offrono funzionalità molto simili per gestire questo compito in modo efficiente. Il tutorial gratuito che segue illustra in dettaglio come importare e ricalcare disegni raster in questi due potenti software CAD.
Preparazione del progetto CAD
Prima di iniziare, è consigliabile creare un nuovo progetto basato su un modello DWT personalizzato. Questo modello dovrebbe essere impostato con le unità di misura desiderate (ad esempio in centimetri) e contenere layer, filtri, scale e stili di quotatura associativi coerenti con le proprie esigenze. Avere un ambiente di lavoro ben strutturato facilita il processo di disegno e rende più semplice la gestione del progetto.
Una volta creato il progetto, l’area di lavoro sarà pronta per l’inserimento dell’immagine. Si può notare come l’interfaccia di GstarCAD sia molto simile a quella di AutoCAD, rendendo la transizione tra i due software fluida per gli utenti.
Importazione dell’immagine raster
Sia in AutoCAD che in GstarCAD, il processo di importazione di un’immagine raster è identico. Entrambi i software offrono un comando specifico per Riferimento immagine raster nel menu Inserisci. Dopo aver selezionato l’immagine desiderata, è possibile definire le impostazioni di inserimento, come la posizione nel punto 0,0 del sistema di coordinate mondiale (WCS) e la scala iniziale. In questo caso, è consigliabile non applicare una scala specifica all’immagine, dato che sarà proprio uno di passaggi importanti da compiere con perizia manualmente.
Scalatura dell’immagine raster
Per scalare l’immagine con precisione, è necessario avere una misura di riferimento. Ad esempio, se una porta nella planimetria misura 80 cm, si può usare questa dimensione per scalare l’immagine. Il comando Scala permette di selezionare il bordo dell’immagine e, usando l’opzione Riferimento, impostare la nuova scala sulla base della misura conosciuta. Questa procedura assicura che l’immagine sia proporzionata correttamente all’interno del disegno. In questo caso esemplificativo ci si basa sulla misura di una porta, ma per essere più precisi bisognerebbe che la misura nota fosse riferita a una porzione più ampia del disegno importato, come ad esempio la misura di una parete esterna.
Controllo delle dimensioni scalate
Dopo aver scalato l’immagine, è buona norma effettuare dei controlli su altre misure presenti nel disegno per verificare la plausibilità delle dimensioni scalate. Sebbene sia preferibile fare riferimento a misure più ampie che coprano una porzione maggiore dell’immagine, a volte si deve lavorare con ciò che si ha a disposizione. In ogni caso, la procedura di scalatura rimane invariata.
Ricalco dell’immagine raster
Una volta scalata correttamente l’immagine raster, si può procedere al ricalco del disegno. È consigliabile utilizzare un Layer dedicato per il ricalco, che potrebbe essere un layer temporaneo o definitivo, a seconda delle preferenze personali. In questo caso si è scelto il Layer 2D MURI al quale sono stati applicati dei settaggi ad hoc per evidenziare i tratti del disegno con uno spessore marcato e di colore rosso visibile a video (mentre per la stampa si possono utilizzare le configurazioni di CTB o STB). Attivando lo Spessore linea dalla Barra di stato, si può vedere a monitor lo spessore configurato nei layer, facilitando il riconoscimento del disegno vettoriale sovrapposto a quello dell’immagine della planimetria catastale.
Lo strumento Polilinea è particolarmente utile in questa fase, poiché consente di costruire in continuità segmenti e archi come un’unica entità, riducendo il peso del file sul disco e facilitando la selezione.
Durante il ridisegno, è possibile sfruttare varie opzioni e comandi come Taglia, Estendi, Orto, Snap all’oggetto, Offset, Dist, ecc., per ottenere un risultato preciso e coerente con l’immagine di riferimento.
Gestione del sottoposto e della visibilità delle immagini
Gestire il sottoposto, ovvero l’immagine raster importata, è un passo fondamentale. Selezionando il contorno dell’immagine, si può accedere a vari strumenti come Regola, Ritaglia, Trasparenza e Xref tramite il menu contestuale. In AutoCAD esiste una scheda contestuale che si attiva al click, offrendo comandi simili per la gestione del sottoposto.
Se l’immagine non è temporaneamente necessaria, dal pannelo Xref si può scegliere l’opzione Scarica per nasconderla, mantenendo visibile solo la cornice. Questa funzione permette di completare il disegno senza il sottoposto, con la possibilità di ricaricarlo in qualsiasi momento.
È consigliabile collocare l’immagine su un Layer dedicato. Ad esempio, un layer utilizzato per le immagini render può essere adatto per accogliere il JPEG importato. Dalla lista di Gestione layer, è possibile congelare il layer per nascondere l’immagine e scongelarlo per renderla nuovamente visibile.
Completamento del progetto in GstarCad oppure AutoCAD
Il processo di ricalco dell’immagine raster può essere applicato a tutti i piani dell’edificio, consentendo di disegnare l’intero progetto. Dopo aver completato il disegno, è possibile aggiungere elementi annotativi testuali, come quote e note, e procedere all’impaginazione e alla messa in tavola del progetto completo.